
Il provvedimento, relativo alla riqualificazione degli edifici esistenti, prevede una detrazione fiscale del 55% (cumulabile con altri incentivi eventualmente predisposti dagli enti locali) delle spese effettivamente sostenute per:
-Interventi volti alla riduzione delle dispersioni termiche (massimo importo detraibile 60.000 euro in tre anni);
-Installazione di pannelli solari (massimo importo detraibile 60.000 euro in tre anni);
-Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a condensazione (massimo importo detraibile 30.000 euro in tre anni).
Per il 36% è prevista la possibilità di detrarre dalle imposte sui redditi il 36% delle spese sostenute per il recupero di case di abitazione; il beneficio spetta fino ad un tetto massimo di € 48.000,00 per abitazione, da dividere tra i soggetti aventi diritto alla detrazione per anno di imposta, da suddividere in dieci (o cinque in casi particolari) anni. Trattandosi di una detrazione dall'Irpef lorda, sono ammessi a fruirne tutti coloro che sono assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche, residenti o meno sul territorio dello Stato. La detrazione del 36% riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di:
-Manutenzione straordinaria;
-Opere di restauro e risanamento conservativo;
-Lavori di ristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali.